Proponiamo la lettera scritta da Piera Levo al sito Dagospia.com:

Facendo i complimenti a “Serpico” per la sintetica e magnifica esposizione sulla “vera” emergenza italiana (le Banche ed i titoli tossici) volevo porgere una domanda: qualcuno si è preoccupato, per caso, di “inventariare” tutte le pendenze civili e penali che gravano sui nostri amatissimi Istituti di Credito, prossimamente (forse) nuovamente di diritto pubblico? Ritengo, per esperienza personale., che non tutte le aziende ed i cittadini “truffati” a vario titolo siano stati buoni e calmi, anzi. Nonostante i biblici ritardi nella emanazione del decreto sulla “class action” mi è parso di intravedere una marea di cause aperte che potrebbero (è solo una ipotesi, chiaramente) minare ulteriormente i bilanci già “disastrati” delle banche principali, Unicredit ed Intesa in testa.

Per favore, qualche istituzione pubblica potrebbe occuparsi di eseguire questa verifica? Credo che i vari azionisti ed obbligazionisti “privati” (i piccoli senza rappresentanza) sarebbero grati! Invece del solito gossip e varie “emergenze sicurezza e ronde”, sarebbe opportuno che gli organi di stampa diffondessero anche notizie utili agli italiani.

Piera Levo