Segnalo la ben motivata sentenza della VI Sezione del Tribunale Civile di Milano, pubblicata oggi su IL CASO: leggi
L’impresa ha contestato vittoriosamente i derivati sui tassi di cambio EUR/USD e i “soliti” derivati sui tassi di interesse (I.R.S.): Extra Swap e Sunsine Swap, che erano stati conclusi in contropartita diretta con il piu’ importante player del mercato italiano dei derivati strutturati O.T.C., e successivamente “rinegoziati” o “rimodulati”.
Il Tribunale milanese, pur ritenendo di trovarsi di fronte ad un operatore qualificato (si percepisce bene che si tratta di una societa’ multinazionale, che aveva sottoscritto la famigerata autodichiarazione ex art. 31 reg. CONSOB in allora vigente), ha correttamente deciso che il conseguente “regime di minorata tutela”- n.d.r.: della parte non bancaria – “deve essere di stretta interpretazione”, sicche’ rimangono applicabili le norme di cui all’art. 26 del Reg. CONSOB del 1998 e art. 21 T.U.F. (pag. 32 sent.).
La violazione di quei precetti comportamentali (pagg. 33, 34), anche alla luce delle sanzioni, definitive, irrogate da CONSOB (vedasi mia circolare n.13_2008 e questo link), ha, secondo il Tribunale, dimostrato che il “gruppo – omissis – non ha dato la minima importanza alle effettive esigenze del cliente e non si e’ fatto parte diligente per garantire la scelta di un prodotto adatto al cliente medesimo” (pag. 37 sent.).
Importantissimi anche i passaggi della motivazione, relativi al naturale stato di conflittualita’ tra intermediario e cliente nella contrattazione in derivati O.T.C. (Over the counter: sul “bancone”, non in un mercato regolamentato e trasparente).
Segnalo anche l’interessante articolo pubblicato sul giornale on line Lettera43 sui retroscena di Unicredit, ben informato, visto che e’ stato lanciato dal fondo Sator dell’ex Capitalia Matteo Arpe: leggi
Infine, Marcello Frisone, su IL SOLE 24 ORE del 29 aprile 2011, con la solita encomiabile precisione, ci mette in allarme per le modifiche della bozza di regolamento relativo ai limiti della utilizzazione dei derivati sui tassi da parte degli enti locali: leggi
La nuova versione della bozza tremontiana (a proposito: sono lontani i tempi in cui Tremonti come Ministro cercava di ostacolare la lobby bancaria) e’ basata sull’approccio what-if, piuttosto che su quello risk based, fondato sugli scenari probabilistici, mal visto, questo ultimo, dall’A.B.I., proprio perche’ in grado di disvelare l’effettiva natura dei derivati O.T.C.
Avv.to Osvaldo Pettene